lunedì 31 maggio 2010

Differenza tra motore a due tempi e quattro tempi?

Il motore a due tempi: è sempre un motore a pistoni in cui però il ciclo completo si compie in due sole corse (un giro dell’albero motore).Restano comunque invariate le fasi, anche se con questo motore si sommano a due a due, ovvero due si compiono nella fase o corsa di lavoro (verso il basso o punto morto inferiore) e sono l’espansione e lo scarico. Le altre due si compiono verso l’alto o punto morto superiore e sono il lavaggio con immissione e la compressione.Praticamente i motori a due tempi funzionano a miscela e hanno un ciclo di funzionamento ridotto della metà rispetto ai motori a quattro tempi.Si potrebbe anche aggiungere, che a parità di cilindrata il due tempi ha una potenza maggiore di un quattro tempi. Infatti ha una corsa attiva per giro, può salire di giri in quanto più leggero e con meno componenti. Pur essendo tendenzialmente più potenti, questi motori sprecano una discreta quantità di carburante, quindi consumano e inquinano più di un quattro tempi.Questo, rispetto ad un notevole incremento di sviluppo dei motori a quattro tempi, sta portando ad un declino di questa metodologia, anche a discapito delle piccole cilindrate.



Il motore a quattro tempi: (questo sembra essere la domanda d’esame della patente B) nel motore a benzina le fasi che si distinguono sono 4 ed in momenti separati.
Aspirazione - il pistone scende dl punto morto superiore a quello inferiore, con la valvola di aspirazione aperta riempiendosi della miscela ari-benzina.
Compressione – il pistone sale comprimendo la miscela aria-benzina portandola a una discreta pressione e temperatura per poi farla innescare dall’elettrodo della candela.
Detonazione – la candela fa esplodere la miscela spingendo in basso il pistone.
Scarico – i gas generati dall’esplosione vengono fatti uscire, con la risalita del pistone.

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